diventare vegan

Perché diventare vegan?

Un tempo essere vegan era una cosa difficile da gestire a livello sociale, molto più di ora, si era etichettati come hippie e visti come degli zombie da evitare ed i vegani erano davvero pochi, non ancora si era diffusa la giusta cultura vegan e le informazioni necessarie per compiere questa scelta cruciale per la propria vita, per la vita di tutti gli animali e per il pianeta.
Ora le cose sono molto diverse, per fortuna, sempre più persone evitano la carne per la salute, per motivi ambientali, economici ed etici.
In realtà, ci sono un sacco di motivi per rinunciare alla carne, ai latticini e alle uova e diventare vegan.
Ma il veganesimo non è solo dieta o regime alimentare, è una filosofia di vita che si basa sul rispetto per ogni essere animale, e che quindi evita ogni forma di sfruttamento animale per ogni aspetto della quotidianità e non solo per ciò che concerne la tavola.

Ecco le mie buone ragioni per diventare vegan.

I (10) motivi per essere vegan

  • È la cosa migliore per aiutare il pianeta

Il mio docu-film preferito, Cowspiracy, dimostra che mangiare carne ed indossare cuoio non è affatto ecologico. Queste attività sono inutili e causano enormi quantità di inquinamento, inoltre dimostra anche che l’industria della carne è una delle principali cause del cambiamento climatico. L’adozione di una dieta vegana è la cosa più efficace da attuare nella lotta contro i cambiamenti climatici ed in realtà, è la cosa migliore che puoi fare proprio per il pianeta.

  • Salvare gli animali

perché essere veganQuesto può sembrare ovvio, ma lo sapevi che ogni vegano salva la vita a più di 100 animali all’anno? Inoltre, ti ricordo che anche i prodotti lattiero-caseari biologici e le uova sono ancora prodotti in massa in maniera crudele e per ottenerli si genera morte e sofferenza. Non c’è nessun modo alternativo al veganesimo per aiutare gli animali e prevenire le sofferenze, l’unica via è scegliere cibi vegani rispetto ai prodotti a base di carne, uova e latticini.

  • Il veganismo combatte la fame nel mondo

Il 70 % del grano coltivato negli USA alimenta il bestiame. La maggior parte dei terreni agricoli sono utilizzati per allevare animali e per coltivare il cibo di cui hanno bisogno per crescere.
Si stima che 700 milioni di tonnellate di cibo che potrebbero essere consumati dagli esseri umani va al bestiame ogni anno.
Al posto di coltivare piante per far mangiare gli animali che poi diventano il nostro cibo potremmo usare quella terra per coltivare piante e cereali per le nostre tavole, ne avremmo così tutti in abbondanza. Inoltre, con tutto il disboscamento che abbiamo attuato, la pesca eccessiva e l’inquinamento causato dalle industrie di carne e pesce è diminuita notevolmente la capacità (e le possibilità) della Terra di produrre cibo.
La popolazione mondiale entro il 2050 dovrebbe superare i 9,1 miliardi, al momento non c’è abbastanza terra sul pianeta per raccogliere abbastanza carne per sfamare tutti con la dieta onnivora, né la terra può far fronte all’inquinamento che ne deriverebbe, quindi…diciamo che sarà una scelta obbligata.

  • Riduce lo spreco di acqua

Centinaia di milioni di persone in tutto il mondo non hanno accesso all’acqua pulita. Molte persone lottano con la scarsità d’acqua periodica, a volte a causa della siccità e, talvolta, a causa della cattiva gestione delle risorse idriche.
Il bestiame utilizza l’acqua più di qualsiasi altra cosa, ci vogliono da 100 a 200 volte più acqua per ottenere 1 chilo di carne di manzo di quanto non serva per coltivare 1 chilo di alimenti vegetali. Per avere solo 1 solo chilo di carne bovina servono 15.000 litri di acqua, sostituire un pollo arrosto con una ratatoiulle di verdure consente di risparmiare 4.325 litri di acqua.

  • Pulisce il suolo

Il bestiame non solo inquina le acque, ma erode e indebolisce anche il suolo. Questo perché l’allevamento del bestiame in genere porta alla deforestazione, che cancella enormi distese di terra composte da diversi elementi (come gli alberi) che forniscono sostanze nutritive al suolo, per fare spazio al bestiame che può pascolare libero.
Coltivare una diversità di piante, invece, nutre il suolo e comporta la capacità di recupero del terreno a lungo termine.

essere vegano

  • Una dieta vegana riduce il consumo di energia

L’allevamento di bestiame comporta l’impiego di molta energia. Ciò è dovuto ad una vasta gamma di fattori tra cui: il lungo tempo per allevare animali che consumano tanto cibo che è stato coltivato su un terreno che avrebbe potuto essere destinato ad altro uso. I prodotti di carne poi devono essere spediti e refrigerati; e la carne richiede molto tempo di lavorazione, pensa alle fasi che attraversa da quando arriva al macello per finire poi sulla tua tavola.

  • Purifica l’aria

Tutto il bestiame nel mondo causa più inquinamento dell’aria di tutte le automobili, autobus, aerei, navi e altri mezzi di trasporto in tutto il mondo unito. (vedi Cowspiracy)
Le piante purificano l’aria.

  • Vivrai più a lungo ed in salute 

Molti studi hanno dimostrato che i vegani hanno meno probabilità di sviluppare le principali malattie mortali in Occidente: malattie cardiache, cancro, diabete, e la pressione alta. Nonostante quello che molti credono, i vegani possono ottenere dalla loro dieta tutti i nutrienti fondamentali per essere sani, tra cui proteine, fibre e minerali, evitando tutto quello che mangiare carne comporta, come ormoni, antibiotici e tutti i grassi saturi. Anche se si diventa vegan un giorno alla settimana, si ha un grande impatto sulla salute e sull’ambiente.

  • Risparmi molti soldi

La carne, il pesce ed il formaggio sono sempre le cose più costose nel carrello, comprando invece le proteine vegan, potrai risparmiare notevolmente! Lascia i prodotti che compri di solito ed acquista legumi e cereali, potrai constatare da solo il risparmio!

  • Cucinare vegan è facile e buonissimo

La critica più comune contro il veganesimo è che ti costringe a sapori pessimi per il palato e devi passare troppo tempo a cucinare, invece la carne è superiore nel gusto ed è più facile da preparare.
Mentre il gusto è soggettivo ed è dettato da abitudini consolidate, ma può cambiare nel tempo, direi che l’avversione per il veganesimo si basa più sulla formazione culturale che sul confronto reale.
Le verdure sono deliziose, i frutti e i cereali sono deliziosi. Noci, mandorle, anacardi, arachidi: buonissimi. Quinoa: ottima. Quasi tutti gli alimenti in una dieta vegana sono buonissimi e non sono difficili da preparare.

Inizia oggi stesso, è più facile di quanto immagini 🙂 puoi provare questa ricetta semplicissima:

Riso Venere con broccoli e lenticchie

Bibliografia:

*http://www.scienzavegetariana.it/scelta-vegetariana.html

*http://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/AND_ital.html

 

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