caggionetti vegan

La versione vegan dei caggionetti abruzzesi

I caggionetti o cosiddetti cagiunitt sono dei dolci fritti abruzzesi che si consumano durante le feste natalizie, sono simili a dei ravioloni ed hanno un ripieno prevalentemente di marmellata d’uva, ceci, cioccolato e castagne.

Premetto che non sono una grande amante dei dolci (ancor di più se fritti), ma i caggionetti sono davvero squisiti e conquistano sempre tutti: bambini, anziani, adolescenti in crisi esistenziale e quant’altro 😀 !

L’unica fatica nella cucina dei caggionetti è la frittura (per quanto mi riguarda), per il resto sono semplici e si presentano come un dessert goloso ed irrinunciabile per ogni abruzzese che si rispetti (e non).

La variante vegan è molto semplice, basta eliminare le uova (e il miele), ma comunque il risultato è garantito!

INGREDIENTI PER LA PASTA DEI DOLCI NATALIZI ABRUZZESI

  • 700 g Farina per dolci
  • 250 ml di Olio extra vergine d’oliva
  • 250 ml di Vino
  • acqua quanto basta (attenzione a non far diventare troppo molle il composto)

Prepara l’impasto, amalgamalo su una spianatoia fino a quando otterrai un panetto morbido e liscio.

Avvolgilo completamente con pellicola alimentare e lascialo riposare in frigo per circa un’ora.

caggionetti vegan

INGREDIENTI PER IL RIPIENO

CECI

  • 1 barattolo di ceci lessi
  • 100 gr di mandorle pelate e tostate
  • 2 cucchiai di cioccolata spalmabile o 30 gr di cioccolato fondente

MARMELLATA D’UVA

  • 1/2 barattolo di marmellata di uva
  • 100 gr di mandorle pelate e tostate
  • 30 gr di cioccolato fondente a pezzetti

Per preparare il ripieno con i ceci frullali insieme alle mandorle pelate e tostate e poi aggiungi il cioccolato fondente sminuzzato.

Per il ripieno di marmellata stesso procedimento a cui poi devi aggiungere la marmellata d’uva.

Una volta trascorsa un’ora puoi iniziare a stendere la sfoglia, io ho usato la macchina per la pasta, e per stenderla sottile l’ho passata anche più volte.

Fai attenzione a questo passaggio, è un po’ delicato e ci vuole molta pazienza, ora scegli tu se ritagliare dei cerchi da ogni sfoglia con un bicchiere, o se produrre dei caggionetti in serie facendo dei mucchietti di ripieno distanziati l’uno dall’altro e andando poi a  ritagliare con la rondellina e a chiuderli (mi raccomando sigillali bene altrimenti fuoriuscirà tutto il ripieno).

Friggere in abbondante olio di mais, anche se la ricetta originale parla di olio di oliva io ho provato entrambi i metodi di frittura e preferisco di gran lunga l’olio di semi, ha un odore più gradevole ed è anche più facile gestire la cottura.

Infine asciugare l’olio della frittura posizionando i caggionetti su abbondante carta da forno e ricoprirli con uno strato di zucchero a velo!

Buon appetito!

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