La pasta non è presente tutti i giorni sulla mia tavola, ma quando decido di preparla mi concedo il lusso di pensare a qualcosa di veramente buono e speciale per me.
Oltre ad un condimento goloso mi sfizio sempre anche con paste dai formati diversi e dalla composizione non usuale.
Per questo piatto ho scelto come pasta il fusillo gigante con lavorazione artigianale con trafila ruvida di bronzo del pastificio Cav. Giuseppe Cocco di Fara San Martino.
Si tratta di pasta di semola di grano duro lavorata artigianalmente, ha una consistenza eccezionale, l’ideale per chi adora e riconosce unicamente la cottura al dente.
Per quanto riguarda il condimento non ho potuto che avvalermi dei miei preferiti elementi di stagione, quali i pomodori, che ormai data la mia dipendenza ventennale sono diventati una costante giornaliera, e i peperoni che a casa adoriamo sia io che mio marito.
Si tratta di una ricetta semplice e colorata, arricchita da qualche tocco di sapore in più rappresentato dalle olive taggiasche mio vizio attuale, e dai capperi di Salina mia adorazione di lunga data.
Ultimamente ho letto, in un libro di narrativa “La tentazione di essere felici” di L. Marone, di come <cucinare sia una delle poche cose che si deve fare per gli altri e non per sè>, riflettendo su questa frase ho capito quanto sia vera anche per me.
Quando sono sola regredisco in cucina, preparo solo cose velocissime e quasi istantanee e mi sento profondamente estranea alla creatività da fornelli.
La cucina diventa una prigione e non più un luogo calmo dove decomprimere e lasciare che il tempo torni a fluire ad una velocità normale e regolare.
Il posto dove un attimo prima mi sento libera e creativa si trasforma in un semplice luogo di passaggio dove consumare solo ciò che serve alla mera sopravvivenza, dove assaporare diventa addentare in velocità, e respirare nuovi profumi ed aromi significa aprire buste già pronte da versare nel piatto.
Tutto questo per dire che cucinare assume per me connotazioni estremamente differenti, quasi contrarie ed opposte a seconda proprio dei destinatari della mia fantasia e delle mie piccole fatiche in ambito culinario.
Cucinare per qualcuno è forse la cosa che mi ha convinto ad imparare qualcosa di più delle basi della cucina, insieme all’essere diventata vegana che ben 6 anni fa mi ha messo davanti al fatto che se avevo un desiderio di gusto particolare dovevo essere proprio io a darmi da fare per soddisfarlo.
Questa è una storia vecchia, oggi si trova qualsiasi cosa in versione vegan, però ormai ho imparato a cucinare veg 🙂
Ora vi lascio la mia ricetta dei fusilli con crema di peperoni.
RICETTA PASTA CON CREMA DI PEPERONI
INGREDIENTI (per 2 persone)
- 2 peperoni rossi medi
- 3 pomodori per cucinare
- capperi (una manciata)
- olive taggiasche
- cipolla o scalogno
- fusilli di grano duro 180 grammi
- olio evo
- sale
- pepe
- peperoncino
PREPARAZIONE
Lavate i peperoni e asciugateli, tagliateli a listarelle sottili.
Prendete una padella aggiungete un filo di olio, 1 scalogno tagliato sottile, peperoncino, e dopo aver fatto soffriggere lo scalogno aggiungete i peperoni.
Lasciate cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, eventualmente potete sfumare con vino bianco.
Sciacquate i pomodori e tagliate a cubetti ed aggiungeteli ai peperoni insieme ai capperi, salate e pepate.
Ultimate la cottura per circa altri 10/15 minuti e versate tutto in un frullatore per creare la crema.
Mettete la pentola per la pasta sul fuoco e appena bolle salate e buttate la pasta.
Fate cuocere al dente e poi mescolate e mantecate con la crema di peperoni precedentemente preparata.
Ultimate il piatto con una manciata di olive taggiasche e qualche fogliolina di basilico.
Che ve ne pare? A noi è piaciuta davvero moltissimo!
Buon appetito!
